Il Principato di Monaco e il Tour de France
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Il Principato di Monaco e il Tour de France

Il Principato di Monaco è a tutti gli effetti terra di sport meccanici, grazie al mitico Gran Premio di F1, al Monaco E-Prix, al Grand Prix Historique di Monaco, così come al rally automobilistico di Monte-Carlo; di calcio, grazie al blasonato AS Monaco Football Club; di basket, grazie all’impressionante Roca Team (As Monaco Basket); di tennis, grazie al prestigioso Rolex Monte-Carlo Masters; di atletica, grazie all’international Meeting Herculis EBS; o addirittura di equitazione, grazie al celebre Jumping International di Monte-Carlo.

Ma lo Stato monegasco è anche un Paese che intrattiene un forte legame con il ciclismo e il Tour de France...
 

Un rapporto privilegiato che dura da ormai 85 anni

Il Principato ha già accolto il Tour de France 11 volte, giocando il ruolo di città tappa per ben 6 volte. 

Tra i ricordi memorabili:

  • 1952: la Grande Boucle passa per la prima volta dal Principato di Monaco
  • 1964: il mitico Jacques Anquetil, corridore detentore di uno dei più ricchi palmarès della storia del ciclismo con le sue cinque vittorie al Tour de France, vince la tappa Briançon-Monaco
  • 2009: ultimo passaggio del Tour nel Principato con l’organizzazione della 1a tappa, una cronometro nei dintorni dello Stato monegasco e conseguente partenza della 2a tappa dalla Rocca
S.A.S le Prince Albert II lance le départ du Tour de France à Monaco le 4 juillet 2009

S.A.S le Prince Albert II lance le départ du Tour de France à Monaco le 4 juillet 2009

I numeri del Tour de France

  • Circa 175 corridori in provenienza da una trentina di Paesi
  • 500 accompagnatori che si prendono cura dei corridori (manager, direttori sportivi, assistenti, meccanici, ecc.)
  • 10/12 milioni di spettatori lungo i bordi delle strade (di cui il 20% stranieri)
  • 3.500 giornalisti, reporter, registi e fotografi in provenienza da una quarantina di nazionalità
  • 600 media (TV, radio, stampa scritta, foto e Internet)
  • Diffusione in 190 Paesi grazie a 100 canali TV (di cui 60 trasmettono le tappe in diretta)
  • 4,2 milioni di telespettatori
  • 30,6 milioni di visitatori su www.letour.fr
  • 11,6 milioni di follower cumulati sui vari social network dedicati al Tour de France

Il Principato di Monaco e il ciclismo

Una cinquantina di ciclisti professionisti risiedono nel Principato di Monaco, tra cui Tadej Pogacar, Primoz Roglic, Chris Froome, Nairo Quintana, Peter Sagan e Matteo Trentin. Vi apprezzano particolarmente, infatti, le favorevoli condizioni climatiche che permettono loro di potersi allenare tutto l’anno, oltre che i rilievi eterogenei presenti nell’entroterra, come la dura ascensione del Col de la Madone (nelle immediate vicinanze del Principato), la quale attira specialisti delle cronometro, sprinter, scalatori o scattisti.

2 i ciclisti professionisti di nazionalità monegasca: Victor Langellotti e Antoine Berlin.

Ogni anno, il Principato organizza la Monaco Beking: evento festivo che riunisce assieme corridori professionisti residenti nel Principato di Monaco, amatori famiglie, per promuovere il ciclismo (corse, attività familiari, conferenze, ecc.) e sostenere opere caritative.
Per maggiori informazioni: bekingevents.com

L’Unione Ciclistica del Principato di Monaco organizza, inoltre, annualmente il Criterium ciclistico nei dintorni dello Stadio Nautico Rainier III (Port Hercule).

Creata nel 1952, l’Unione Ciclistica del Principato di Monaco è l’unico club affiliato alla Federazione Monegasca di Ciclismo, fondata nel 1985.

Tra il 2016 e il 2021, tra l’altro, il Governo Principesco ha organizzato la manifestazione “Domenica in bici” (in concomitanza con la Settimana Europea della Mobilità): evento conviviale per grandi e piccini il cui scopo è quello di riappropriarsi di uno spazio solitamente occupato dalle automobili (comprensivo di laboratori pedagogici, operazioni di sensibilizzazione verso la mobilità dolce e la prevenzione stradale, ecc.).

Il Principato di Monaco annovera quasi 6 km di piste ciclabili (su un territorio di appena poco più di 2 km2).

Lo Stato monegasco dispone della propria offerta di bike sharing a pedalata assistitaMonabike, comprensiva di quasi 50 stazioni distribuite su tutto il territorio (775 connettori) e oltre 400 bici in libero accesso (quasi 2.300 abbonati e più di 600.000 tragitti registrati nel 2023).
Per maggiori informazioni: monabike.mc

Dopo aver accolto l’ultima tappa del Tour 2024, il Principato accoglierà il via ufficiale della Vuelta edizione 2026. La tappa inaugurale si svolgerà interamente all’interno del territorio monegasco; lo Stato monegasco, naturalmente, farà da sfondo anche alla partenza della seconda tappa.